Domande frequenti

Elenco di risposte alle domande più frequenti raccolte dalle richieste di assistenza dei cittadini.

1. Si possono presentare due lavori in due domande distinte?
E’ possibile presentare n. 2 proposte al massimo NELLA STESSA DOMANDA

2. Nella descrizione dell’opera è possibile inviare un unico allegato dove sono riportate tutte le info richieste (tecnica,tema,titolo,dimensioni e foto descrittive)?
E’ possibile riportare tutte le info richieste IN UN UNICO ALLEGATO

3. In riferimento all’allestimento dell’opera, nel caso di istallazioni delicate e particolari, è possibile che l’artista si occupi i personalmente della posa?
È possibile occuparsi personalmente dell’allestimento della propria opera qualora presenti delle particolari esigenze espositive ma ESCLUSIVAMENTE NEL GIORNO STABILITO E PREVENTIVAMENTE COMUNICATO DALL’AMMINISTRAZIONE.

4. E’ possibile partecipare al progetto “SI PUÒ fARTE” avendo la residenza in altro Comune?
“Possono partecipale SOLO ARTISTI NATI O RESIDENTI A PESCARA”

5. Possono partecipare artisti che fanno parte di associazioni che hanno sede legale a Pescara?
Possono partecipale SOLO ARTISTI NATI O RESIDENTE NELLA CITTA’ DI PESCARA

6. Il “report fotografico” richiesto è riferito esclusivamente alle opere da presentare al concorso

7. Le istanze possono essere inviate anche da una mail ordinaria (non necessariamente PEC) purchè la comunicazione sia accompagnata da un documento di riconoscimento

L’ISE (Indicatore della Situazione Economica) e l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) sono due parametri che permettono di valutare, in modo sintetico, le condizioni economiche delle famiglie che chiedono prestazioni sociali agevolate o l’accesso agevolato ai servizi di pubblica utilità, cioè prestazioni la cui erogazione dipende dalla situazione economica del richiedente.

L’ISE riguarda la situazione economica familiare nel suo complesso.

L’ISEE scaturisce, invece, dal rapporto tra l’ISE e il parametro derivato dalla Scala di Equivalenza in base:

1. al numero dei componenti del nucleo familiare
2. alla tipologia del nucleo: con inabili, un solo genitore, etc.

In Italia, il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ha sostituito a tutti gli effetti la carta di soggiorno.

Dal 1° aprile 2007, la carta di soggiorno indica quindi il titolo di soggiorno rilasciato agli stranieri extracomunitari familiari di cittadini comunitari (e italiani) residenti sul territorio italiano, che possiedono i requisiti chiesti dal Decreto legislativo 06/02/2007, n. 30, art. 10

Il permesso di soggiorno CE di lungo periodo può essere chiesto dall’extracomunitario in possesso, da almeno cinque anni, di un permesso di soggiorno in corso di validità che dimostri la disponibilità di un reddito e di un alloggio idoneo (Decreto legislativo 25/07/1998, n. 286, art. 9).

Il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo:

1. è a tempo indeterminato
2. è valido come documento di identificazione personale per 5 anni
3. il suo rilascio è subordinato al superamento di un test di conoscenza della lingua italiana.

Gli interventi edilizi possono essere eseguiti da chi è titolare di un diritto reale sul bene (area o fabbricato) oggetto dell’intervento o di un diritto personale compatibile con l’intervento da realizzare (ad esempio rapporto di locazione o di conduzione).

Ai sensi dell’art. 3 del DPCM 159/2013 il nucleo familiare del richiedente è costituito dai soggetti componenti la famiglia anagrafica alla data di presentazione della domanda. I coniugi che hanno diversa residenza anagrafica fanno parte dello stesso nucleo familiare.

Questa è una guida rapida all’uso del software Globo.Signer per apporre la firma elettronica, se desideri informazioni più dettagliate, consulta il manuale del software.

Attenzione: prima di utilizzare il software scarica la versione aggiornata.

1. inserisci il dispositivo di firma e apri il software Globo.Signer

2. seleziona il file da firmare o al quale vuoi aggiungere la tua firma

3. digita il PIN del tuo dispositivo e premi il pulsante Firma

Nella cartella che hai selezionato troverai il file firmato in formato P7M.

Come creare il file .zip

WINDOWS 7,8,10
Individuare e selezionare il file che desideri inserire all’interno di un file ZIP.
Successivamente fai clic destro su di esso e, se usi Windows 7,8,10, clicca sulla voce Invia a e poi Cartella compressa: verrà creato un archivio nella stessa directory del file o della cartella, digita il nome che vuoi dare a tale archivio e premi invio per cui salvare il .zip generato.

WINDOWS 11
Individuare e selezionare il file che desideri inserire all’interno di un file ZIP.
Nel caso tu stia utilizzando Windows 11, dal menu che appare cliccando con il tasto destro del mouse, fare clic sulla voce Comprimi nel file ZIP; digitare il nome dell’archivio che verrà salvato nella stessa directory del file originale.

MAC
Individuare e selezionare il file che desideri inserire all’interno di un file ZIP.
Successivamente fai clic destro su di esso e clicca sulla voce Comprimi “nome file” dal menu che appare a schermo e verrà creato un file ZIP con lo stesso nome del file originale, posizionato nella stessa directory del file originale (ad esempio la Scrivania).

Utility on-line
Cliccando su questo link, si può accedere a una pagina web che consente di creare un file ZIP inserendo dei file allegati.

Una volta compilato il modulo principale e raggiunta la pagina di gestione della pratica, tutti i moduli che compilerai e i documenti che allegherai saranno salvati e conservati sullo sportello telematico.

La tua pratica resterà in corso di compilazione, anche se ti scollegherai dal portale, sino a quando non la completerai o sino a quando non deciderai di eliminarla. Quando vorrai, potrai quindi accedere nuovamente alla pagina di gestione della pratica per completarne l’invio.

Per accedere alle pratiche in corso di compilazione devi accedere allo Sportello telematico con la tua identità digitale, aprire la tua Area personale e cliccare sul pulsante Le mie pratiche.

ATTENZIONE:
Una pratica non viene salvata dal portale sino a quando non hai finito di compilare il modulo principale.
Non puoi riprendere la compilazione di una pratica già inviata.

Le pratiche che compili sullo Sportello telematico vengono sempre associate di default all’utente che ha effettuato l’accesso.

Tramite lo Sportello telematico puoi comunque condividere le tue pratiche telematiche con altri utenti utilizzando il pulsante dedicato presente nel cruscotto di presentazione della pratica posto sulla spalla destra. Con questo bottone puoi aggiungere o rimuovere i codici fiscali di altri utenti che vuoi abilitare a consultare, ed eventualmente modificare, i dati inseriti all’interno della pratica.

Se invece vuoi abilitare altri utenti a consultare, ed eventualmente modificare, i dati inseriti all’interno di tutte le tue pratiche, puoi salvare i loro codici fiscali nel tuo Profilo utente utilizzando la sezione Condivisione pratica. Per consultare il tuo Profilo utente devi accedere allo Sportello telematico con la tua identità digitale, aprire la tua Area personale e cliccare sul pulsante Il mio profilo.

Gli utenti abilitati potranno consultare le pratiche condivise accedendo allo Sportello telematico con la propria identità digitale, aprire la propria Area personale e cliccare sul pulsante Le mie pratiche.

Questa è una guida rapida all’uso del software File Protector per apporre la firma elettronica, se desideri informazioni più dettagliate, consulta il manuale del software.

Attenzione: prima di utilizzare il software scarica la versione aggiornata.

1. apri il software e registrati inserendo una username e una password personali
2. premi il pulsante Firma

3. seleziona il file da firmare o al quale vuoi aggiungere la tua firma e premi su Aggiungi firma
4. digita il PIN del tuo dispositivo

Nella cartella che hai selezionato troverai il file firmato in formato P7M.

Questa è una guida rapida all’uso del software Globo.Signer per apporre la firma elettronica, se desideri informazioni più dettagliate, consulta il manuale del software.

Attenzione: prima di utilizzare il software scarica la versione aggiornata.

1. inserisci il dispositivo di firma e apri il software Globo.Signer
2. seleziona il file da firmare o al quale vuoi aggiungere la tua firma
3. digita il PIN del tuo dispositivo e premi il pulsante Firma

Nella cartella che hai selezionato troverai il file firmato in formato P7M.

Per apporre una firma elettronica con la CIE puoi utilizzare il software Globo.Signer.

In alternativa puoi utilizzare le modalità indicate sul sito del Ministero dell’Interno www.cartaidentita.interno.gov.it:

1. modalità “desktop” – la firma elettronica avviene mediante un computer a cui è collegato un lettore di smart card NFC o contactless, previa installazione del Software CIE

2. modalità “mobile” – la firma elettronica avviene mediante uno smartphone dotato di interfaccia NFC e dell’app CieSign (disponibile su Google Play e App Store).

Per apporre una firma elettronica con la TS-CNS puoi utilizzare il software Globo.Signer.

Attenzione: se hai appena ricevuto la nuova TS senza microchip ricordati che puoi ancora utilizzare la tua vecchia TS-CNS!

Per presentare diverse pratiche ti sarà chiesto di localizzarle territorialmente tramite l’indicazione dei dati toponomastici e/o catastali. Ecco una veloce guida su come inserire questi dati all’interno dei moduli telematici.

Inserimento dei dati toponomastici

All’interno di questa sezione devi inserire:

1. la Provincia e il Comune in cui è localizzata la pratica
2. la denominazione ufficiale dell’indirizzo, tra le voci che ti vengono proposte durante l’inserimento
3. il numero civico con eventuale indicazione del barrato
4. il piano di riferimento.

Suggerimenti utili
1. Se la pratica si riferisce a un immobile privo di numero civico, inserisci la dicitura “SNC”.
2. Se la pratica si riferisce a un immobile ubicato in una zona priva di denominazione della via, specie nelle zone di montagna, inserisci nel campo Indirizzo la località in cui si trova.

Inserimento dei dati catastali

All’interno di questa sezione devi inserire:

1. la tipologia dell’immobile: particella terreni (PT), unità immobiliare urbana (UIU) oppure intero edificio
2. il codice catastale del Comune
3. l’eventuale sezione, codice che identifica i Comuni censuari nei quali era originariamente suddiviso il Comune.
4. il foglio, numero che identifica una porzione di territorio comunale che il catasto rappresenta nelle proprie mappe
5. la particella (o numero, o mappale, o numero di mappa), contrassegnata tranne rare eccezioni da un numero e rappresentante, all’interno del foglio, una porzione di terreno o il fabbricato e l’eventuale area di pertinenza
6. il subalterno (per il catasto fabbricati), identificante un bene immobile, compresa la singola unità immobiliare esistente su una particella
7. la categoria di classificazione del unità immobiliare, utilizzata per determinare la rendita catastale.

Attenzione: lo sportello telematico verifica automaticamente la correttezza dei dati catastali inseriti, comparandoli con il contenuto della banca dati dell’Agenzia delle Entrate.
Per evitare errori di validazione dei dati inseriti ti consigliamo di leggere con attenzione queste semplici istruzioni.

Se previsto dal procedimento, all’interno del modulo secondario “Soggetti coinvolti nel procedimento” dovrai indicare i dati dell’impresa che eseguirà l’intervento, tra cui la ragione sociale, la sede legale, il codice fiscale e la partita IVA. Se l’impresa individuata dal committente è estera, quindi non è iscritta presso il Registro imprese della Camera di commercio italiana nè ha partita IVA italiana, inserisci le seguenti informazioni:

1. se il titolare o legale rappresentante ha codice fiscale straniero, inseriscilo nel campo “Codice fiscale” apponendo davanti la sigla TIN:
2. se il titolare o legale rappresentante ha residenza all’estero, nella sezione “Residenza” seleziona “EE” tra l’elenco delle Province
3. se l’impresa ha sede legale all’estero, nella sezione “Sede legale” seleziona “EE” tra l’elenco delle Province
4. se l’impresa ha codice fiscale straniero, inseriscilo nel campo “Codice fiscale” apponendo davanti la sigla TIN:
5. non inserire alcun dato nel campo “Partita IVA”
6. nel campo “Iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio” seleziona “non tenuto all’iscrizione”.

Nei moduli telematici il campo del codice fiscale controlla che tu stia inserendo un codice fiscale formalmente valido secondo lo standard italiano.

Se stai inserendo il codice fiscale di un cittadino straniero, per superare questo controllo devi digitarlo apponendo davanti ad esso la sigla TIN.

Quando accedi allo Sportello Telematico con la tua identità digitale, in qualsiasi momento puoi consultare e modificare i dati contenuti all’interno del tuo Profilo utente.

Questi dati ti consentono di caricare velocemente alcune informazioni all’interno dei moduli telematici, come le informazioni anagrafiche, oppure di condividere velocemente le tue pratiche con altri soggetti.

Per consultare e modificare i dati contenuti all’interno del tuo profilo utente devi accedere allo Sportello telematico con la tua identità digitale, aprire la tua Area personale e cliccare sul pulsante Il mio profilo.

Esistono due modalità per chiedere il duplicato della propria tessera sanitaria: controlla che tipo di tessera sanitaria possiedi e segui le indicazioni riportate qui sotto.

La mia tessera sanitaria (TS) non vale come Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS)
Significa che la tua tessera non possiede alcun microchip color oro e non vale come Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Per chiedere il duplicato accedi al sito dell’Agenzia delle Entrate e inserisci le informazioni richieste.

Dopo l’invio della domanda i dati inseriti saranno confrontati con quelli registrati in anagrafe tributaria e la nuova tessera sanitaria (dotata di microchip) sarà spedita all’indirizzo presente in anagrafe tributaria solitamente in cinque giorni lavorativi.

La mia tessera sanitaria vale come Carta Nazionale dei Servizi (TS-CNS)
Significa che la tua tessera possiede un microchip color oro e vale come Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Per chiedere il duplicato accedi al servizio Entratel – Fisconline dell’Agenzia delle Entrate e inserisci le informazioni richieste. Per accedere al servizio occorre accedere tramite una delle modalità previste.

Dopo l’invio della domanda i dati inseriti saranno confrontati con quelli registrati in anagrafe tributaria e la nuova tessera sanitaria (dotata di microchip) sarà spedita all’indirizzo presente in anagrafe tributaria solitamente in cinque giorni lavorativi.

Per utilizzare la tessera sanitaria (TS-CNS) per accedere ai servizi online devi necessariamente conoscerne il PIN. Il PIN è la tua chiave personale per accedere in forma sicura, veloce e facile ai servizi, in grado di garantire la privacy, la sicurezza dei dati e la tua identificazione.

Le modalità di rilascio del PIN variano in funzione della Regione che ha rilasciato la TS-CNS.

Per ulteriori informazioni, consulta il portale nazionale Sistema Tessera Sanitaria.

Per utilizzare la CIE per accedere ai servizi online devi necessariamente conoscerne il PIN. Il PIN è la tua chiave personale per accedere in forma sicura, veloce e facile ai servizi, in grado di garantire la privacy, la sicurezza dei dati e la tua identificazione.

Quando ottieni la CIE ti vengono rilasciati congiuntamente anche il PIN e il PUK, forniti in due parti:

1. la prima è contenuta sempre nell’ultimo foglio della ricevuta cartacea fornita dall’operatore comunale al termine della richiesta di rilascio presso lo sportello
2. la seconda è contenuta nella lettera di accompagnamento presente nella busta con cui il cittadino riceve la CIE.

In caso di smarrimento di uno o entrambi i codici è possibile chiederne la ristampa recandosi presso qualunque Comune.

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